Massa Marittima
Sabato 29 maggio, ore 16.30
Sala Goldoni

Con la collaborazione della Biblioteca Comunale G. Badii e della Comunità Montana Colline Metallifere di Massa Marittima

Omaggio a Lio Banchi e presentazione del libro
"La smania di cantare"

 


a cura di Dario Radi e Michele Cocola

Ed. Stampa Alternativa - Coll. I libri del Fondo

Interverranno nell' occasione alcuni poeti estemporanei cari amici di Lio


"Erano fogli sparsi, gialli, scritti a volte a macchina, spesso con la penna, quando attenta, quando veloce e distratta. E quando scriveva la penna la mano forse aveva per tutto il giorno lavorato la terra, sotto il sole, la pioggia. E alla sera quelle mani provavano a lasciare sulla carta qualche pensiero. Oppure era una mano che aveva appena fatto un brindisi con un bicchiere di vino, insieme ad amici, conoscenti, sconosciuti. Quei fogli sono usciti adesso dal cassetto dov'erano custoditi e noi del Fondo Boccardi li abbiamo toccati, letti, selezionati. Con maleducazione: Octavio Paz diceva che la vita di un poeta sta nella sua opera. Siamo entrati nella vita di Lio, in qualche modo. E l'abbiamo fatto con maleducazione, perché significava entrare nei suoi giorni, nei suoi sogni, nelle sue speranze, nei suoi dolori. Ma era stato Lio a chiedercelo, e quando lui ci ha lasciato Wanda ha aperto il cassetto e ci ha permesso di fare il nostro lavoro, bello, piacevole e con cui abbiamo volentieri occupato il nostro tempo. Ed è quindi il nostro ringraziamento che vogliamo rivolgere a Wanda e a tutta la Famiglia Banchi. Presentare La smania di cantare non è facile ed è logico che il mio personale e scontato consiglio è quello di leggere il libro, di provare a perdersi in quelle rime che sembrano così semplici eppure di una profondità unica, in quei ritmi che da secoli caratterizzano la nostra terra. Ritmi delle poesie, di sillabe che con precisione matematica si susseguono. E ritmi di vita, che abbiamo scordato, che pensiamo essere lontani e vecchi. Perdersi in quel piacere che Lio aveva per la sua poesia, di cantarla e di scriverla, capire la sua smania. Perdersi nel libro per ricordare Lio:

Fissando gli occhi su questa rubrica
esprimo i più devoti sentimenti
perché domani una persona amica
leggendo questi versi mi rammenti.

Cosí scriveva Lio Banchi in una poesia che aveva intitolato A me stesso. E prima ancora di ricordare, cosa ben più difficile, riuscire a non dimenticare."

Dario Radi, per il Fondo Boccardi

per informazioni :Michele 333-9725751



Torna agli appuntamenti